Terzo disco per i greci Acid Mammoth e quarta uscita per loro per l'italiana Heavy Psych Sounds, una delle migliori etichette mondiali per la musica pesante e lisergica. DI questa musica gli Acid Mammoth sono una perfetta dimostrazione, lenti, lisergici, pesanti ed eterei, una commistione perfetta di doom, stoner e psichedelia. Le loro tracce sono di ampio respiro, costruite intorno a giganteschi riffs, che come placche tettoniche si scontrano fra loro e fanno girare e mutare tutto ciò che sta' intorno. Atmosfere granitiche e maestose, pietra lavica che zampilla verso l'altro mentre tutto ruota lentamente facendo sì che nulla sia più come prima. Nella vitale comunità della musica pesante i greci Acid Mammoth godono di un'ottima reputazione, ed ascoltando Caravan se ne capisce molto bene il perché. Le composizioni sono tutte ottime e molto varie, le chitarre si integrano molto bene con la sezione ritmica e la voce di Chris Babalis Jr. crea un'atmosfera perfetta. litanie paranoiche e colorate di psichedelia, con crescendo degni dei sacri maestri, e con una forte impronta personale del tutto originale. I greci sanno perfettamente come integrare melodia, pesantezza ed anelo all'infinito Cinque universi diversi, cinque tracce composte molto bene, per portarci in mondi diversi, un'opera che sarà di sicuro fra le migliori uscite del 2012. Disco totalmente concepito nel grembo di questa pandemia che sta lesionando in maniera seria il mondo della musica, eppure il rumore continua.
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