Commerciali, melodie che esplodono con il preciso scopo di catturarti al loro interno, elettronica usata a volte quasi a caso e tante altre dissonanze. Eppure gli Amaranthe portano a casa il loro miglior disco mostrando alla perfezione l'unione fra metal e pop. Manifest è l'estrema conseguenza di alcune tendenze che il metal moderno sta portando avanti, in una congiunzione molto carnale con il pop, ed infatti è difficile dire che gli Amaranthe siano un gruppo metal, mentre è manifesto che siano fortemente pop con alcune influenze metal. La cosa più vicina al gruppo svedese nel panorama metal è il metalcore, ovviamente quello più influenzato dal pop, quello dei blast insistenti e degli intrecci fra voce femminile e voce maschile. Tutto ciò risalta benissimo anche grazie alla produzione che è perfetta, e cristallizza il momento di grazia degli svedesi. Questo disco è studiato per scalare le classifiche rivolgendosi a diversi pubblici, come i metallari melodici. i giovani che si addentrano per la prima volta in qualcosa di vagamente e i romantici ; se ci fossero ancora le musicassette questo disco finirebbe milioni di oltre in qualche raccolta fatta per impressionare la persona amata, ai giorni nostri finirà in qualche playlist. Curatissima è anche l'immagine del gruppo, tra fascino femminile e corrispondente maschile, il tutto in chiave molto moderna ma con alcuni rimandi a cert
i gruppi del passato. I tempi cambiano e oggi gli Amaranthe sono un gruppo che è pronto a conquistare il mondo, rimane il fatto di vedere se c'è ancora un modo da conquistare, infatti l'immenso problema di questo gruppo sarà quello di capitalizzare questo disco che venderà tantissimo ma che quando potrà essere suonato nelle arene e negli stadi ? Perché un gruppo così negli Stati Uniti farebbe il tutto esaurito ovunque in tempi normali. Certamente questo primo disco per Nuclear Blast è la prova maggiormente riuscita per gli Amaranthe.
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