Dopo sette lunghi anni di silenzio torna il duo Autumnblaze, con la loro proposta musicale molto variegata e molto appassionata e appassionante. Descrivere la musica di questo duo è fortunatamente quasi impossibile, ascoltare è sempre la migliore opzione. L'ascolto di questo disco è una continua scoperta, in ogni traccia si può cogliere qualcosa di diverso. La struttura del gruppo è molto solida, si capisce subito che la preparazione dei due musicisti coinvolti è di alto livello, come di ottima qualità è la loro sensibilità musicale che è al di fuori dello spettro comune. Il duo tedesco punta dritto al cuore e al cervello degli ascoltatori, con una miscela molto originale di post rock, folk, dark rock, avvicinandosi a gruppi come gli Anathema, un sentire molto melanconico eppure dolce e potente al tempo stesso. Per tutto il disco scorre in maniera evidente una forza superiore, un'energia che parte dal realizzare un tempo altro, una sospensione dalla realtà che non ci fa scappare, ma che ci rende consapevoli che il nostro cuore batta ancora, anche in tempi così difficili e tempestosi. Questo è il loro settimo disco, testimone di una carriera musicale vissuta in maniera diversa rispetto alla maggioranza degli altri gruppi, come differente è la musica di questo gruppo, canzoni come Autumn Wings Behold sono la perfetta commistione fra pop, post rock e prog e raramente capita di sentire un calore così forte che si propaga dalle vostre cuffie o dal vostro stereo. Esperienza ricca e diversa, un viaggio che lascerà appagati e al contempo con la voglia di rifarlo ancora, e che fa anche sognare come dovrebbe fare la musica se non si perdesse. Etereo, vivo e dolcissimo, per esternare le nostre emozioni, tenerle dentro è peggio.