Bottomless - Bottomless -Spikerot Records - 2021

Album di debutto per i Bottomless, gruppo nel quale militano Giorgio Trombino alla chitarra e voce, e David Lucido alla batteria, insieme in Assumption, Undead Creep, Haemophagus, Morbo e altri, e Sara Bianchin che abbiamo già sentito nei Messa e Restos Humanos al basso nel 2018. Il gruppo nasce nel 2016 per dare sfogo al grande amore dei membri per il metal sabbatiano, lentezza che riporta al doom metal delle origini, con un cantato molto anni settanta. Il risultato è semplicemente uno dei dischi migliori mai incisi in Italia nel campo del metal oscuro e di matrice sabbatiana. La chitarra dipinge riffs che fanno muovere la testa e con essa il mondo intorno a noi in modo lento ma senza posa, il basso accompagna la discesa nell'abisso e la batteria incanala il tutto. Bottomelss è un disco molto corposo pur essendo senza fronzoli, che va dritto al punto senza farci tanti giri intorno : questo è doom metal che proviene direttamente dagli anni settanta con qualche spruzzata di modernità, fatto con grandissimo talento e gusto. Perché è proprio la cifra personale di questi musicisti, e le loro composizioni che fanno la differenza in questo bellissimo disco. Questo trio ha decisamente qualcosa in più e lo si può sentire in ogni traccia del disco, nella bravura che hanno in pezzi come The Talking Mask, una cavalcata nella nebbia di tradizioni e orrore popolare. La produzione risulta fondamentale poiché riesce a dare il senso dell'analogico, che in un suono come questo riveste una grandissima importanza. Anche la copertina spiega con molta bellezza e chiarezza in quali paludi ci muoviamo. Di dischi doom ve ne sono molti, difetta invece la qualità e la bravura che troviamo qui. Un altra cosa che stupisce, e che si ritrova anche nei Messa nei quali milita la Bianchin, e questa grandissima comprensione e amore per i temi musicali dalla psichedelia pesante degli anni settanta. Dischi come questo o quelli dei Messa rielaborano in maniera fantastica un'atmosfera degli anni settanta che si sarebbe altresì persa. Un filone dorato per il sottobosco italiano.