Non c’è nulla da fare, l’heavy metal è una forza che non morirà mai, qualcosa di molto più grande di un genere musicale, uno stile di vita che va avanti indifferente allo scorrere degli anni e delle altre mode. E questo 2021 vede il ritorno di un gruppo che ha scritto pagine importantissime di questo genere, i tedeschi Helloween, ed il loro è un ritorno molto, molto speciale. Gli Helloween tornano e lo fanno in forze, perché hanno riunito vari membri storici del gruppo e insieme hanno inciso questo disco omonimo, un nuovo inizio, una pietra miliare della grande e gloriosa discografia del gruppo teutonico. Andi Deris, Michael Kiske, Michael Weikath, Kai Hansen, Markus Grosskopf, Sascha Gerstner and Dani Löble, quasta la formazione all stars degli Helloween. Il tour partito nel dicembre del 2018 e terminato con lo spettacolo di Amburgo, là dove tutto è cominciato nel lontanissimo 1984. L’affetto dei fans e il piacere di ritrovarsi assieme hanno fatto sì che gli Helloween tornassero a fare un disco, dopo My God – Given Right del 2015. Helloween è un nuovo inizio, ma anche tantissime altre cose : la dimostrazione del perché questo gruppo sia tanto longevo e tanto amato dal pubblico, di come si possa fare heavy metal mettendo d’accordo tante teste diverse, che in passato hanno anche litigato fra di loro. Il disco scorre molto bene, le canzoni sono composte ed eseguite in maniera egregia, dentro vi sono moltissimi elementi che gli Helloween hanno portato alla loro musica nel corso della loro gloriosa e lunga carriera, moltissima melodia e cosa più importante fra tutte, tanto tantissimo heavy metal. Gli Helloween fanno un disco heavy metal classico e al contempo moderno, con quella miscela di diverse istanze molto ben calibrate che li hanno fatti conoscere ed amare da moltissimi fans in tutto il mondo. Lo spirito degli Halloween non è mai morto, ha continuato ad evolversi senza mai perdere lo spirito originario palesando qualche segno di stanchezza soprattutto negli ultimi dischi. In questo disco omonimo si riazzera tutto e si riparte, il suono è molto fresco, leggermente più melodico rispetto al passato, con una formula nella quale tutti i componenti riescono a ritagliarsi il proprio spazio come si è visto nel primo singolo e video Skyfall, il quale introduce anche i temi epici dei testi che indicano fortemente che il gruppo non si pone limiti
negli argomenti da trattare. Umanità, terra, spazio e forme di vita diverse dalla nostra, il tutto con un approccio heavy metal, che è un codice narrativo che offre moltissimo spazio a chi lo sa cogliere. VI erano tanti modi per cominciare una nuova era degli Halloween, ma questo è sicuramente il migliore, avendo anche scelto un momento propizio per far uscire il disco, in un momento nel quale sembra che i concerti siano prossimi a tornare, e proprio sul palco gli Halloween mostreranno quanto di buono fatto nel tour della riunione. Un disco che mostra le attuali possibilità dell’heavy metal, fatto da un gruppo che ha scritto la storia del genere, e che nonostante la non più giovane età riesce benissimo a mostrare la strada anche ai più giovani. Bentornata zucca.
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