Ritorna il bardo scaldico Svartálfar al secolo Riccardo Castagnasso aka Bjorn Fornaldarson da Genova. Dopo l'ottimo esordio Nifhelijar Til esce a stetto giro di posta il nuovo disco di questo fenomenale artista. Il nuovo disco si addentra profondamente nel folk e nella completa aderenza alla tradizione scaldica, abbandonando per ora il metal che era presente nell'esordio discografico. Il disco è di una bellezza commovente, il cantato è in italiano e Riccardo si trasforma in un cantastorie dei paesi nordici, canta le gesta di Wotan / Odino e di storie mai dimenticate, archetipi di una saggezza che abbiamo perso in nome di un credo falso che ci perseguita da due migliaia di anni. Svartálfar narra con lievità assoluta battaglie, re e prove di dei e uomini, il tutto accompagnato da pochissimi strumenti tutti suonati da lui. Seppur con pochi elementi ne scaturisce una magia incredibile, una luce calda e fortissima che avvolge l'ascoltatore e gli fa sentire la stessa sensazione che provano i nostri avi quando si riunivano e la musica era narrata attraverso i bardi e diventava cultura condivisa. Porta davvero lontano questo disco, che va ben oltre la musica, risvegliandoci qualcosa di sopito, una bellezza che credevamo perduta ed invece è lì insita in noi e Riccardo la tira fuori. non ci sono canzoni migliori o peggiori, tutto il disco è pressoché perfetto perché è un sentimento unico, una stirpe di emozioni che è davvero difficile descrivere. Castagnasso è un musicista straordinario che passato attraverso varie esperienze è arrivato a questa sintesi unica nel suo genere almeno in Italia, un folk nordico che attinge all'immensa cultura del ghiaccio e del fuoco, ma che possiede nel suo versante musicale una forte impronta melodica mediterranea. Bellezza allo stato puro e impossibile da rendere con le parole scritte, sedetevi intorno al fuoco, assaporate birra o idromele e ascoltate le storie dei valorosi, dei morti e dei vivi, narrate dalla migliore voce che ci sia.
Grazie Riccardo.
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