Debutto per questo gruppo di Elizabethton, nel cuore dei monti Appalachi, Usa. E che inizio di carriera. I nostri non sono più di primo pelo, e forse per questo motivo pubblicano un disco davvero bello e molto molto affascinante. Southern rock, outlaw country, blues, una miscela esplosiva e che non si sentiva da tempo declinata in questa maniera. I riferimenti sono chiaramente i mostri sacri come Lynyrd Skynyrd, Allmann Brothers, e altri minori, e grazie a questi ascolti e a un talento non indifferente i Tennesse Champagne mettono insieme un lavoro che commuove, fa gioire e fa ballare, a seconda dei momenti e delle emozioni. E ce ne sono tante di emozioni in questo disco, in apparenza semplice, ma figlio di una fede incrollabile nella musica e nella voglia di condividere un suono che non muore, resistendo al tempo, portato nella battaglia da nomi nuovi con in mente i grandi del passato. Chi ama il southern rock qui troverà
un piccolo paradiso, un eden fatto di suoni familiari fatti con gusto e talento, e soprattutto con la consapevolezza che specialmente in alcuni luoghi la musica è davvero speciale ed importante, una compagna di vita, una consolatrice e tanto altro. Ascoltando il debutto omonimo dei Tennesse Champagne si viene riscaldati da una dolce malinconia che ci culla e che ci fa arrivare al passo successivo della nostra battaglia. Un disco che non ha bisogno di tante parole, ma di uno stereo, di un bicchiere e di un buon alcolico. La via del sud.
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