Ritroviamo il gruppo ligure al ritorno discografico dopo I, Prophetic del 2019, e sono successe tante cose dal loro penultimo disco. Innanzitutto i Varego sono diventati un trio, dopo l'uscita dl chitarrista e boss dell'Argonauta Records Gero. Infatti questo disco si chiama Varego come il gruppo, dato che è un nuovo inizio a tutti gli effetti, il primo passo di una nuova fase. La fase antecedente dei Varego era sta quella di un post rock composto di psych anche pesante, con la presenza di melodie e di momenti onirici, la fase attuale è molto più istintiva, al confine fra metal ed heavy metal, molto originale e ben costruita. Come sottolineano gli stessi membri del gruppo è cambiata la maniera di comporre, che è mutata in qualcosa di più immediato e più vicino al metal tout court. La chitarra di Alberto è rimasta l'unica e sviluppa maggiormente la sua dedizione ai riffs heavy molto vicini ai Black Sabbath periodo RJ Dio. Davide al basso e voce fa un grandissimo lavoro, mutando voce a seconda dell'andamento della canzone, contribuendo a produrre un groove che è cambiato molto da I, Prophetic. Nel suono attuale dei Varego troviamo quindi molto metal che attinge dai classici ma viene riproposto in chiave moderna e personale. Le canzoni sono ben riuscite, si sente con mano il lavoro che sta dietro, il tutto evidenziato alla perfezione dalla produzione di Mattia Cominotto dei Green Fog di Genova, uno dei produttori più empatici e competenti che ci siano. Il suono è limpido e rende molto bene, ci sono accelerazioni e momenti più melodici, in un incedere continuo e molto intenso. Un disco figlio di questa epoca oscura, e che mette la centro della narrazione il nostro malessere e i modi di viverlo e combatterlo. Nuovi Varego, nuovo suono e una nuova prospettiva. Notevolissimo l'ultimo pezzo Raptus ( Un passo e muori ), cantato in italiano che apre nuove prospettive al gruppo, ma quella del cantato in italiano è una mia fissa personale, ma sentire per credere. La loro musica non è solo intrattenimento o riflessione, m una vera e propria visione del mondo.
top of page
bottom of page
Comments